C'era una volta un vaso Viveva sopra il legno Ed io l'ho conosciuto E trattato da bimbo L'ho dipinto di azzurro Perché amavo le stelle E riempito di fiori Perché odiavo la morte Abbiamo sempre scherzato E preso in giro i passanti Così stolti e banali Chiusi nei loro ideali Ma cosa c'è di più bello Di un vaso che ti promette Di proteggere i fiori Che tu gli hai regalato Ed un giorno quel vaso Con un soffio di vento Si ruppe e cadde per terra Io provai a ricomporlo Io credetti di farlo E all'inizio mi illusi Che sarebbe potuto Tornare come era prima In fondo tutto si aggiusta Basta solo aspettare Basta solo aspettare Basta solo morire Ma poi le piegature Io cominciai a notarle E il vaso mi accusava Avrei dovuto fermare E quel soffio di vento Che lo ha fatto cadere Lui non è più felice Ed io non riesco più ad amare E da questa esperienza Ho appreso una cosa Quando un vaso ti cade Prendi scopa e paletta Metti l'anima in pace Il vaso Il vaso Che ho dipinto di azzurro Il vaso Che non è più come prima No, no Che non è più come prima No Il vaso non è più Il vaso non è più Il vaso non è più come prima Il vaso non è più come prima Non è più come prima Il vaso non è più E non è più come prima