Fuori di qui

Marco Masini

Fuori di qui prima che telefoni a sua moglie 
tutti i mercoledì lavoravi sì ma con le sue voglie 
fuori di qui lui potrebbe essere tuo padre 
e tu in macchina lì, 
la tua bocca che si apre e si chiude. 
Vai fuori di qui prendi tutti i misteriosi regali 
tu fai rima con gioia ma sei solo una noia 
e se ti perdo è il minore dei mali. 
Fuori di qui fuori di qui 
Dai retta a me è meglio per te. 
Non sopporto l'idea del tuo corpo da dea 
fra le braccia pelose di un orco 
ma non è gelosia tu sei nata già mia 
io non voglio una donna con l'anima sporca. 
Non mi accontento di quel che mi dai 
non la voglio una donna così 
se divento violento mi metto nei guai 
la mia collera cresce pulisci ed esci fuori di qui. 
Vai fuori di qui con quel tuo magnifico sedere 
sembra un cuore lo sai tu che cuore non hai 
mentre giochi con le tue giarrettiere 
fermati lì ferma così resta così resta così no 
io non faccio a metà con nessuno di te 
ma ho bisogno di un'ora di pace 
ho bisogno lo sai di morire se vuoi 
soffocato spalmando il tuo corpo di baci 
dimmi di sì che lo vuoi anche tu 
dimmi il solito crudele sì 
non ti chiedo lo sai che una volta di più 
fammi l'ultimo gioco d'amore e dopo 
fuori di qui. 
E dopo fuori di qui. 
Fuori di qui 
ma ho bisogno lo sai di quest'ora di pace 
spegni la luce e poi mettiti giù 
perché al buio ci amiamo di più 
io non so dirti addio e ti accetto così 
io non so dirti addio perché tu sei già 
fuori di qui. 
Fuori di qui 
già fuori di qui 
tu sei già fuori di qui
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