Soweto

Eugenio Finardi

Io non sopporto la tortura 
E gli squadroni della morte 
Interi popoli che vivon la paura 
Che gli bussino alle porte 
Amo gli Afgani che lottano 
Una guerra già perduta 
Perché sanno che la resa 
È la morte garantita 
Odio i delatori 
E le spie di Soweto 
Che ti marchiano la porta 
Con un simbolo segreto 
Amo gli studenti in Cile 
Solidarnosc in Polonia 
Che con diverse ideologie 
Si batton contro la stessa vergogna 
E a Soweto la gente dorme 
Forse ci sogna da lontano 
Nella notte di Soweto 
Camminando non incontri nessuno 
E i sedicenni Iraniani 
Mandati a ondate a morire 
Contro i gas degli Iracheni 
Per un pazzo dittatore 
In America Centrale 
Non si capisce più niente 
L'unica cosa reale 
È che muore un sacco di gente 
Odio i delatori 
E le spie di Soweto 
Che ti marchiano la porta 
Con un simbolo segreto 
Sabra e Shatila 
Son due ferite sempre aperte 
Kalashnicov che urlano piombo 
Per le strade deserte 
E a Soweto la gente dorme 
Forse ci sogna da lontano 
Nella notte di Soweto 
Camminando non incontri nessuno 
Odio i delatori 
E le spie di Soweto 
Che ti marchiano la porta 
Con un simbolo segreto 
Si vendono containers d'armi 
Dai moli del Tamigi 
Poi scoppiano le bombe 
Per le strade di Parigi 
E a Soweto la gente dorme 
Forse ci sogna da lontano 
Nella notte di Soweto 
Camminando non incontri nessuno
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